Tremonti: «la Svizzera è come la caverna di Ali Babà»


Duro affondo verso la Svizzera da parte del ministro dell’economia italiano Giulio Tremonti: “dall’altra parte delle apli c’è una caverna dei ladroni che costituisce una evidente spinta all’evasione”.

ROMA – «Avere a fianco, sull’arco alpino, una quantità non marginale di paradisi fiscali è come avere la caverna di Alì Babà». Queste le parole dette ieri dal ministro dell’economia italiano Giulio Tremonti, dopo poco più di mezzora di intervista, intervenendo sul condono fiscale e lo stato dell’Italia nella crisi.

La “caverna di Alì Babà”: ovvero la notissima caverna dei quaranta ladroni e dell'”apriti sesamo” descritti ne Le mille e una notte.

Il già poco velato riferimento alla Svizzera viene confermato dalle successive parole: «un conto è evadere e poi dover tenere i soldi in Italia e un conto è evadere e portarli in comode valigie in Svizzera». La vicinanza con la Svizzera, perciò, «è una potente spinta all’evasione». Il ministro ha proseguito chiarendo che «noi pensiamo che la lotta ai paradisi fiscali può produrre effetti di grosso rilievo».

Elogiando quindi il proprio governo per la recente norma che ha sovvertito uno dei cardini alla base dello stato di diritto, ovvero l’inversione dell’onere della prova: in Italia, da poche settimane, tutti i capitali tenuti all’estero vengono considerati frutto di evasione, ed è il cittadino a dover dimostrere il contrario.

Queste dichiarazioni di fuoco giungono nel corso di una conferenza stampa successiva al consiglio dei ministri svoltosi ieri a Roma, e segue di pochi giorni i colloqui col governo svizzero per cercare di stabilire un accordo sulla fine segreto bancario elvetico. Giunge, inoltre, poche ore prima dell’annuncio dell’Ocse dell’uscita della Svizzera dalla lista dei paradisi fiscali.

Dopo il durissimo affondo di alcuni mesi fa da parte del ministro delle finanze tedesco Peer Steinbrück – che aveva definito gli svizzeri come “indiani in fuga dalla cavalleria” – arrivano quindi le dure parole del suo omologo italiano Tremonti: la Svizzera sarebbe come una caverna in cui i briganti conservano un immenso tesoro frutto di ruberie e violazioni della legge.

Un tesoro al quale solo i ladri, con una parola magica, possono accedere. Tutto ciò nonostante i maldestri tentativi del governo italiano tramite il contestato condono fiscale.

Red. Est.

Commenti

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  1. […] dell’economia italiano, dopo anni di discussioni e sguardi dubbiosi in particolare nel periodo tremontiano, cerca di riaprire il dialogo con la Svizzera. E lo fa, in linea col solco tracciato dal precedente […]

  2. Elena ha detto:

    Vero e la caverna di alibabà……ma chissa i 40 ladroni non arrivino dal bel paese cioè l’italia ??

  3. […] pressione estera, e dopo i durissimi scontri dei mesi passati con Germania, Francia e Italia, l’amministrazione svizzera ha ora paura dell’isolamento internazionale. Intanto il […]

  4. […] non solo per i provvedimenti attuati, ma anche per i modi e i toni poichè Tremonti ha recentemente paragonato la Svizzera come la “caverna di Alì Babà e i 40 ladroni”. L’Italia ha perciò […]

  5. […] Il presidente Hans-Rudolf Merz, intervistato dal Sole 24 Ore, si è infatti detto “preoccupato” dagli “attacchi” che le autorità italiane stanno attuando da settimane nei confronti della “piazza finanziaria elvetica”. Il riferimento è al condono fiscale, ma anche alle dichiarazioni reiterate più volte dal ministro dell’economia Giulio Tremonti, che aveva paragonato la confederazione alla caverna dei quaranta ladroni. […]

  6. Grozny ha detto:

    Ha ragione.

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